GERMANIA IN CRISI: RIPERCUSSIONI SULL’ECONOMIA CECA
Secondo l’Istituto Leibniz per la ricerca economica di Halle (IWH), in Germania il numero di insolvenze di società di persone e società di capitali a dicembre è il 24% in più rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Di conseguenza, si osservano più di 15.000 posti di lavoro colpiti nel 10% delle aziende insolventi. Inoltre, il fallimento con maggior numero di dipendenti è stato del fornitore automobilistico di Wuppertal WKW con oltre 2.000 dipendenti. Per le sue analisi, l’IWH valuta gli attuali annunci di insolvenza dei tribunali del registro tedeschi e li collega ai dati di bilancio delle aziende interessate.
In aggiunta, è possibile affermare che nel quarto trimestre del 2024 sono stati registrati il numero di fallimenti più alto dalla fine della grande crisi finanziaria ed economica del 2009.
Tuttavia, Steffen Müller, il responsabile della ricerca sulle insolvenze dell’IWH, afferma che il numero delle insolvenze non è riconducibile totalmente ai problemi economici e alla crescita dei costi energetici e salariali, ma li associa anche a degli aggiustamenti del mercato dolorosi ma necessari, che lasciano spazio alle aziende sostenibili.
Per esempio, a riguardo del settore automobilistico, Jonas Eckhardt, un esperto della società di consulenza “Falkensteg”, evidenzia che ci saranno diversi tagli al personale e chiusure di stabilimenti produttivi, come parte di un processo di ristrutturazione. Questi tagli mostrano che le aziende legate alla produzione automobilistica tradizionale stanno affrontando grandi difficoltà. Questo succede perché il settore automobilistico sta cambiando rapidamente, soprattutto verso i veicoli elettrici e tecnologie più moderne, lasciando indietro aziende troppo dipendenti dai vecchi metodi di produzione.
Grandi aziende come Bosch, Continental e Volkswagen stanno già ridimensionando le loro attività, il che significa che stanno chiudendo impianti o riducendo il numero di dipendenti. Questo mette a rischio migliaia di posti di lavoro, mostrando quanto sia grave e diffusa la crisi del settore.
Che impatto avrà sulla Repubblica Ceca?
Come menzionato in precedenza, il settore più colpito da questa crisi è quello automobilistico. Infatti, è prevista una crescita delle insolvenze del 40/50% nell’anno nuovo, a causa soprattutto dei costi energetici, ma anche della transizione verso la produzione di auto elettriche. Infatti, l’Unione Europea ha posto obiettivi come quello di vendere solo veicoli a emissioni zero entro il 2035.
Per questo, le grandi aziende automobilistiche tedesche stanno tagliando i costi della produzione, richiedendo molti meno ordini dai fornitori cechi e provocando un rallentamento dell’attività del settore.
L’industria automotive in Repubblica Ceca rappresenta circa un quarto delle esportazioni totali del paese, infatti è un centro importante di produzione automobilistica in Europa, grazie a Škoda Auto, Hyundai e Toyota.
Per questo, è necessario diversificare i mercati, così da ridurre la dipendenza dai partner tradizionali, come la Germania. Inoltre, è importante bilanciare la diversificazione con il consolidamento dei settori già forti per sfruttare economie di scala e sostenere un minor rischio di fallimenti. Ad esempio, alcune aziende ceche, come Linet e VCHD Cargo, stanno cercando di crescere attraverso fusioni e acquisizioni, approfittando delle difficoltà economiche tedesche.
La crisi economica e le trasformazioni nel settore automobilistico rappresentano una sfida significativa sia per la Germania che per la Repubblica Ceca, mettendo in evidenza la necessità di adattarsi a un contesto in rapida evoluzione. Per la Repubblica Ceca, il rallentamento tedesco è un campanello d’allarme che invita a ripensare strategie di lungo periodo: diversificare i mercati, innovare nel settore automobilistico e consolidare le eccellenze già presenti saranno azioni fondamentali per affrontare i cambiamenti. Tuttavia, rimane la domanda su come il Paese saprà bilanciare queste esigenze con le sue tradizionali relazioni economiche e se riuscirà a cogliere le opportunità nascoste nelle difficoltà altrui. Questa sfida darà inizio ad una nuova fase di crescita?